Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano un nuovo regime di responsabilità a carico degli enti derivante dalla commissione, o tentata commissione, di determinate fattispecie di reato, nell’interesse o a vantaggio degli enti stessi.
La responsabilità, impropriamente chiamata “amministrativa” ma qualificabile in senso lato come “penale”, consente di colpire il patrimonio degli enti, e quindi l’interesse economico dei soci, (direttamente tramite sanzioni pecuniarie, o indirettamente tramite, ad es. l’interdizione dall’esercizio dell’attività) che hanno tratto un vantaggio dalla commissione di determinati reati da parte delle persone fisiche che rappresentano l’ente o che operano per l’ente.
L’ente, tuttavia, non risponde se dimostra di aver “adottato ed efficacemente attuato” un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo tale da prevenire la commissione dei reati della stessa fattispecie di quello verificatosi.
Il reato, quindi, deve essere stato commesso aggirando fraudolentemente il Modello Organizzativo stesso.
ALBRIGI LUIGI SRL ha deciso di adottare un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ai sensi dell’art. 27 septies “Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro” del D.Lgs 231/01 e dell’art 30 del D.Lgs. 81/2008. La società ha altresì adottato un Codice Etico e nominato un Organismo di Vigilanza al quale possono essere inviate segnalazioni.
L’indirizzo al quale possono essere inviate eventuali segnalazioni è il seguente:
organismodivigilanza@albrigiluigi.com